plateaQuindici i tecnici calabresi che si sono presentati in questo importante appuntamento a Vibo Valentia, presso la sala del CONI Provinciale, che il Comitato Regionale della FIN Calabria, nella persone del Presidente Alfredo Porcaro e dal dott. Pasquale Fedele Consigliere Regionale e Responsabile modulo biomedico F.I.N. Calabria, hanno voluto portare sul territorio. Presente anche il responsabile del SIT Calabria, prof. Bruno Cilione, che ha moderato gli interventi tra i relatori e i tecnici presenti.

Leggi tutto...

nutraceutici

Saranno 20 i tecnici calabresi che si sono accreditati per partecipare all'incontro medico-scientifico con il dott. Alberto Castagna (Dirigente medico azienda sanitaria provinciale di Catanzaro) a Vibo Valentia sabato 9 gennaio c.a. presso la sala riunioni del Coni Point Via degli Artigiani s.n.c. presso Palazzo Piccione (di fronte al Liceo Scientifico "G. Berto").

Leggi tutto...

Ci siamo ormai ..... lo sprint finale per le gare estive è lanciato . Ci aspettano appuntamenti importanti e di solito con questo calendario nella nostra terra e non solo le temperature ambientali potrebbero essere molto elevate . Affrontiamo correttamente le insidie che il nostro organismo , in queste condizioni , “caldo estremo con alto tasso di umidità“ deve superare.

Leggi tutto...

Sindrome della spalla dolorosa nel nuotatore


 a

 

In diversi sport (lancio del peso, giavellotto, tennis ed anche nel nuoto) i disturbi dell'articolazione della spalla sono molto frequenti. Ovviamente parliamo di atleti di un buon livello agonistico dove un gesto atletico effettuato in maniera ripetitiva può risultare stressante per l'organismo in genere ma sopratutto può essere causa di numerosi disturbi osteo articolari e muscolari. Pensiamo al movimento della spalla del nuotatore costretta a spostare sempre il braccio al di sopra del piano della testa.

a1

 

Prima che la situazione peggiori, è assolutamente necessario che l'atleta, segnali subito l'insorgere dei primi sintomi, che non vanno assolutamente sottovalutati e né trascurati, all'allenatore e successivamente verificati da un attento controllo medico, ed eventualmente sottoporsi anche al consiglio e alle cure di un buon fisiatra specializzato. Mai come in questo caso il vecchio detto “meglio prevenire che curare” è veramente efficace. In linea di massima all'insorgenza dei primi segnali l'atleta deve sottoporsi ad un breve periodo di riposo quantificabile dai 5 ai 7 giorni. Alla ripresa è indispensabile effettuare un rinforzo muscolare selettivo (vedi TNM),

a2 a3

effettuare esercizi di stretching e concludere sempre la seduta con l'indispensabile defaticamento. La maggior parte dei traumi della spalla possono essere ridotti o addirittura evitati adottando quindi le dovute precauzioni. Nello specifico la sindrome dolorosa della spalla del nuotatore è un'infiammazione dei tendini con ripercussioni all'interno dell'articolazione stessa.

 a4     a5

Questa è una patologia che spesso influenza il proseguo dell'attività sportiva del nuotatore. Il nuoto è infatti uno sport dov'è richiesta un'elevata coordinazione muscolare necessaria all'esecuzione dei movimenti, richiede anche rapidità e forza. Ovviamente occorre una preparazione atletica adeguata ed efficace in modo da scongiurare eventuali infortuni. Concludo nel ricordare che una corretta impostazione della nuotata, un adeguato riscaldamento, attrezzature e pesi adeguati, massaggi, stretching e tutori con garze elastiche (TNM) possono prevenire l'insorgenza di questi seri e fastidiosi disturbi dei nuotatori.

 

Dott.re Pasquale Fedele

Responsabile modulo biomedico

FIN Calabria

 

 

Senza nulla togliere ad esperti e blasonati nutrizionisti ,vi invio un piccolo contributo che mi auguro unitamente ad assidui e costanti allenamenti ed un sano stile di vita possa contribuire al miglioramento della condizione atletica dei nostri nuotatori calabresi.

Vi ricordo che una corretta alimentazione vi aiuterà ad affrontare gli allenamenti, senza sentirsi eccessivamente pesanti in acqua,ed arrivare alle gare con le giuste riserve energetiche e si spera anche nella forma fisica migliore.

Inizierei dal dopo gara o dal dopo allenamento.

È necessario in questi casi il reintegro di acqua ,vi raccomando quindi di bere anche in assenza di stimolo della sete,integrare sali minerali ,smaltire il più rapidamente possibile le tossine accumulate con lo sforzo. Solo dopo qualche ora sarà necessario effettuare un pasto completo ma possibilmente leggero,favorire quindi il recupero con un buon riposo notturno.In  linea di massima consideriamo gli allenamenti intorno alle ore 15.In questi casi è impossibile pensare di consumare un pasto completo,poiché considerando il breve intervallo tra la fine delle lezioni scolastiche  (che riguardano la maggior parte dei nostri nuotatori) e l’inizio dell’allenamento,si rischierebbe non solo un decadimento delle prestazioni ma si potrebbe verificare una congestione.Vi ricordo che un pasto completo necessita di almeno 3 ore per essere completamente digerito !!! Faremo quindi una buona ed abbondante colazione ed uno spuntino a metà mattinata.Il pranzo consisterà in un buon piatto di pasta o riso circa 70/80 gr.conditi con sughi semplici e leggeri.Per chi invece fa l’allenamento alle 18.30 vale più o meno la tabella precedente,facendo però attenzione ad uno spuntino pomeridiano nutriente prevalentemente a base di frutta o yogurt.

 

 

Gare al mattino riscaldamento ore 8

 

In questi casi la colazione deve essere leggera,ma con un giusto apporto energetico,consiglio del thè delle fette biscottate con miele e marmellata,da evitare burro latte ,latte e caffè o peggio ancora cappuccino.

 

Gare pomeriggio riscaldamento ore 15

 

Ricalca il clichè dell’allenamento pomeridiano,cioè  colazione abbondante,pranzo leggero almeno   3 ore prima della gara ( 60 gr. di pasta o riso ,patate lesse o al forno e 200 gr.di frutta,meglio se macedonia naturale).Gli atleti di solito disputano più gare nel pomeriggio,in tal caso è necessario bere a piccoli sorsi acqua o succhi diluiti con acqua ,non male caramelle a base di fruttosio.

Vi ricordo infine che l’assunzione di barrette di cioccolata o zollette o bustine di zucchero possono incidere negativamente sulla prestazione se assunte poco prima dell’evento sportivo.La cioccolata infatti risulta lentamente digeribile e il potere energetico di essa non è prontamente sfruttabile,per quanto concerne lo zucchero invece la sua assunzione provoca una immediata produzione di insulina che abbassa in maniera significativa la concentrazione di glucosio nel sangue,che costituisce la vera e propria benzina per i muscoli,andando quindi a creare un effetto negativo che gli americani definiscono letteralmente “ buco muscolare”.Si consigliano quindi fruttosio o destrosio ,i quali sono immediatamente assimilabili.

Auguro a tutto il circo di nuoto calabrese mille soddisfazioni ed agli atleti ed allenatori in particolare buon lavoro per la imminente stagione agonistica iniziata con il magnifico meeting lametino.

Dott. Pasquale Fedele

Responsabile area biomedica fin calabria