Città di Cosenza – Bogliasco Bene 7-7 (2-2,0-2,2-3,3-0)

Città di Cosenza: Nigro, Citino(2), Gallo, De Mari(1), Motta S.(2), Koide, Garritano, Nicolai, Pomeri(1), Presta, Motta R.(1), D’Amico, Manna. Allenatore: Marco Capanna.

Bogliasco Bene: Falconi, Viacava(1), Gualdi, Dufour(2), Trucco(1), Millo, Maggi(1), Rogondino, Boero(1), Rambaldi Guidasci(1), Cocchiere, Frassinetti, Casareto. Allenatore: Mario Sinatra.

Arbitri: Mario Bianchi di Roma e Vittorio Fraunfelder di Salerno.

Note: Città di Cosenza superiorità numerica 2/9, Bogliasco Bene superiorità numerica 1/4. Uscita limiti falli Rambaldi Guidasci(Bogliasco Bene).

La voglia di non mollare mai e la Città di Cosenza è riuscita a raggiungere un meritato pareggio dopo essere stata sotto di cinque reti. Nella olimpionica della Città dei Bruzi è finita 7-7 la partita con l’ostico Bogliasco Bene che forse ha creduto fin troppo presto di portare a casa i tre punti. Incontro equilibrato fino a quando la formazione ligure non ha piazzato un break che avrebbe tramortito chiunque, ma non la compagine cosentina che si è rimboccata le maniche, ha preso quel coraggio che le era mancato per una frazione e mezza di gioco, riuscendo a rimontare contro una squadra forte in difesa. Un esame di maturità si chiedeva prima di questa gara e viste come sono andate le cose, Città di Cosenza “promossa”. Soddisfatto il tecnico della compagine calabrese. “Abbiamo giocato un tempo e mezzo sotto ritmo - sottolinea Marco Capanna – e con poco coraggio, il resto lo considero positivo e importante, ovvero stiamo costruendo una nostra identità, un carattere e la voglia di non mollare mai”. La soddisfazione per l’esito finale anche nelle parole della veterana Silvia Motta. “Primo tempo equilibrato – osserva la nazionale e giocatrice della Città di Cosenza - poi alcuni errori in difesa ed in attacco ci hanno complicato la vita. Abbiamo avuto il merito di non mollare mai e di crederci sempre e alla fine siamo riuscite a rimontare, dimostrando che quando giochiamo forte possiamo mettere in difficoltà anche le grandi squadre”.