barelliDall'agenzia Adnkronos. "Ricorrerò alla Corte Arbitrale dello Sport e vincerò perché mi oppongo ad una sentenza ovviamente non definitiva, priva di fondamento, assurda, infamante e con evidenti ripercussioni sulla mia attività negli ambiti sportivo e politico e di conseguenza sull'intero movimento. Nego ogni addebito". Questa la difesa di Paolo BARELLI dopo la squalifica di due anni da parte del Collegio Etico indipendente della Fina.


"Tutto nasce dalle accuse mosse dal Coni alla Federazione Italiana Nuoto, di cui sono presidente, nel gennaio 2014 con oggetto i rimborsi per lavori agli impianti natatori del Foro Italico. I procedimenti attivati dal Coni in sede penale sono stati pienamente e definitivamente archiviati nel 2016 perché non sono stati ravvisati reati e perché, come scritto dal giudice, é stata svolta una corretta attività amministrativa da parte della federazione. Dopo l'ulteriore esposto alla Corte dei Conti da parte del Coni (Servizi), la medesima Corte ha proceduto all'archiviazione in primo grado a cui è seguito un ulteriore ricorso che ha prodotto una sentenza in appello che imputa a entrambe le parti il pagamento all'erario di spettanze, sia a carico della Federazione Italiana Nuoto per tramite del suo presidente, sia della Coni Servizi. Ritenuta inappropriata la decisione in appello, è stata presentata fin dal mese di agosto la richiesta di revocazione alla medesima Corte che ha già portato il 18 ottobre scorso alla sospensione della sentenza di secondo grado, privandone gli effetti", ha spiegato BARELLI.
"In relazione al contratto e alla successiva integrazione (addendum) sottoscritto dalla Lega Europea e dalla Federazione Italiana Nuoto per l'organizzazione dei campionati europei in un periodo di pandemia, il neo presidente della Lega Europea di Nuoto Antonio José Silva ha riconosciuto la piena validità dell'accordo pertanto non vi è alcun motivo di conflitto tra le parti. Peraltro il presidente Silva ci ha inviato una nota formale con cui si congratula per l'eccellente organizzazione dell'evento da parte della Federazione Italiana Nuoto. L'Ethics Panel, che non ha l'indipendenza di un tribunale, sembra non avere neanche conoscenza degli argomenti su cui si è espresso. A questo punto mi aspetto che anche il Coni - evidente parte in causa di questa vicenda - si schieri chiaramente a difesa di un dirigente e una federazione che hanno portato risultati di gestione e sportivi a tutti noti e che stanno subendo un chiaro ed inaccettabile attacco", ha aggiunto BARELLI.
"Chiedo agli organismi preposti di assicurare la piena autonomia della Federazione Italiana Nuoto mentre il Cas (e tutti gli altri organismi a cui mi rivolgerò) esaminerà il mio ricorso e cancellerà certamente questa assurda decisione della Federazione Mondiale che si basa su denunce millantate che perseguono chiari scopi politici e personali", ha concluso. (Adnkronos)