Gruppo collegiale "Un grande atleta è colui che ascolta il proprio corpo in acqua". Questa la citazione del CT Bolognani e leitmotiv di questo fine settimana (23-24 maggio) trascorso a Cosenza presso la piscina Olimpica con i 18 atleti della categoria ragazzi/e e i 15 allenatori presenti ai lavori. Intenso e partecipativo l'incontro del collegiale voluto dal Presidente Porcaro. Organizzato dal Comitato Regionale con la collaborazione della FIN e del SIT centrale e periferico e coadiuvato dall'infaticabile Vice Presidente Piero Alampi. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e alla fine il tecnico Bolognani ha tessuto le lodi verso gli atleti, che si sono dimostrati attenti e responsabili e ai tecnici, che hanno intrapreso la giusta via del continuo confronto e del costante aggiornamento.

La giornata dei lavori inizia nella mattinata di sabato con una riunione preliminare del CT prima con gli allenatori e poi con gli atleti. Pronti via, subito in acqua con un riscaldameto mirato e successivamente delle nuotate di 50 metri volti all'attenzione e al controllo delle bracciate. Conoscere e percepire la propria andatura con tempi cronometrici differenti, cura dell'ampiezza e del numero delle bracciate, differenziare la propulsione delle gambe con esercizi di esclusione, prove di scivolamenti da sotto con controllo del proprio corpo e blocco spalle-bacino-caviglie. Queste alcune proposte prima della pausa pranzo. Si ritorna nel pomeriggio con gli esercizi a secco curati dal prof. Alessandro Conforto, preparatore atletico federale il quale ha fatto eseguire una preparazione mirata sulla mobilità e sul potenziamento a carico naturale. Trattati i settori articolari: spalle-bacino-caviglie con particolare riferimento alla linea delle scapole. Inoltre: esercizi di postura del corpo, addominali, piegamenti, oscillazioni. Controllo del corpo in caduta e dell'equilibrio in fase di volo. La sessione termina con una serie di esercizi di stretching. Trasferimento in aula con i tecnici federali e gli allenatori. Il CT Bolognani ha inteso conoscere da ognuno dei tecnici calabresi come opera sul territorio, le difficoltà, chi allena e come allena in funzione anche del tempo e dello spazio acqua, i problemi che nascono con gli atleti, con le famiglie e con la società. Si è fatta un'indagine sul territorio e le criticità emerse. I rapporti degli allenatori con le proprie scuole nuoto e con i colleghi di bordo vasca ma soprattutto se si costruisce con l'atleta un percorso a lungo termine (decennale). Tutto questo e altro in un continuo confronto e scambio di esperienze. Al termine la proiezione di alcune slide riguardante il rapporto ampiezza-frequenza-tempo e dei test su andature-frequenza-ampiezza-n° di bracciate al fine di calcolare un indice di efficienza. Termina la giornata e appuntamento a domenica mattina ma in vasca coperta in quanto il tempo piovoso non consente un'esercitazione all'aperto. Una sessione al coperto, preceduta da un'esercitazione di ginnastica prenatatoria a secco, rivolta ad esercizi sulla nuotata a dorso e rana. Rollio con diversi appoggi degli arti superiori, gambe con difficoltà crescenti, esercizi a diverse andature e a difficoltà crescenti. Diverso utilizzo del pullboy, subacque, remate con corpo disteso e da seduti. Spazio anche alle partenze con particolare attenzione alla fase di volo ed ingresso in acqua cambiando sempre la tipologia di tuffo. Applausi finali nella consapevolezza di aver fatto acquisire, a ragazzi e tecnici il giusto input per una sempre più efficace proposizione della cultura del "crescere" in acqua e fuori. Appuntamento con gli allenatori per un altro importantissimo incontro con il CT Cesare Butini e il responsabile del SIT prof. Roberto Del Bianco fissato per il prossimo 30 maggio sempre a Cosenza.