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L'emendamento presentato a firma di Paolo Barelli, capo gruppo alla Camera di Forza Italia, riguardante il regime IVA previsto per le attività didattiche sportive (in riferimento al Decreto-legge 75/2023), è stato approvato dalle Commissioni riunite I-XI della Camera in data 24/07/2023.


L'emendamento approvato stabilisce positivamente che "le prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport, comprese quelle didattiche e formative, rese nei confronti delle persone che esercitano lo sport o l'educazione fisica da parte di organismi senza fini di lucro, compresi gli enti sportivi dilettantistici di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, sono esenti dall'imposta sul valore aggiunto".
In sostanza l'emendamento smentisce una circolare dell'agenzia delle entrate che, su indicazione di un dispositivo in ambito comunitario, stabiliva che le società sportive sarebbero state soggette all'IVA anche per attività di formazione.
Di particolare rilievo anche la previsione contenuta al punto 2 dell'emendamento che – con valore di interpretazione autentica in relazione alla previgente normativa - chiarisce che le prestazioni in argomento rese anteriormente all'entrata in vigore della nuova disposizione si intendono comunque ricomprese nell'ambito applicativo dell'art.10, comma 1. n. 20 del D.P.R. 633/1972 (esclusione dell'IVA). Pertanto l'emendamento ha valore per il passato, il presente e il futuro.
"L'approvazione di questo emendamento assume notevole importanza - sottolinea Barelli - L’applicazione dell’IVA sulle attività didattiche di natura sportiva, peraltro già esclusa per altre attività educative e formative, implicherebbe un insopportabile aumento dei costi di accesso alla pratica sportiva per gli utenti del settore sportivo. Sarebbe stata un'ingiustizia per il settore sportivo già messo alla prova della congiuntura sfavorevole determinata inizialmente dalla pandemia, successivamente dall'esplosione dei costi energetici che hanno colpito pesantemente le gestioni degli impianti, finanche ai costi operativi determinati dalla entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo".