patrizio mariateresaLa famiglia di Sergio Mirante è speciale. Accettare una sconfitta nello sport è un fardello pesantissimo, tanto per un campionissimo quanto per un atleta amatoriale. Ma c’è una perdita di gran lunga peggiore: quando una vita umana si spegne - e lo fa troppo presto - il dolore è immenso. Non si accettano con sportività queste sconfitte, né è facile dare un senso a un distacco prematuro. Non è impossibile, però, come dimostrano Marika, Maria Teresa e Patrizio - da Sellia Marina - ovvero compagna e genitori di Sergio, campione di nuoto calabrese che è volato troppo presto dall’acqua al cielo. Una storia struggente, raccontata proprio dai tre a Maria De Filippi, nel corso di C’è posta per te.

Insieme a loro una star d’eccezione, la “divina” Federica Pellegrini. Un’icona del nuoto mondiale e della storia dello sport italiano che si appresta a vivere le Olimpiadi di Tokyo, quelle che possono spingerla ben oltre la leggenda. Marika ha voluto ringraziare i genitori di Sergio per averle dato la forza di vivere, lavorare e respirare anche senza la sua dolce metà. Ed è a loro che ha voluto regalare l’incontro con Federica Pellegrini. La campionessa azzurra, dal canto proprio, ha donato una cuffia speciale, fedele compagna di tante vittorie: sarà utile per foraggiare l’associazione fondata dai genitori del compianto nuotatore e che porta proprio il nome del trentenne architetto che nel 2019 se n’è andato a causa di un male incurabile. In sottofondo la canzone di Rino Gaetano, “A mano a mano”. Al papà di Sergio, appassionato di nuoto (è un atleta master), la Pellegrini ha regalato anche un risciò per agevolare il trasporto dei suoi cagnolini. Sul volto di Marika, Maria Teresa e Patrizio c’è la sintesi perfetta del modo di vivere di Sergio: un grande sorriso. Il sorriso di un ragazzo di 30 anni che amava il nuoto l’architettura e la sua famiglia. Perché anche da certe sconfitte inspiegabili, seppur insensate, può nascere qualcosa. A mano a mano.

Fonte: VITTORIO SCARPELLI (Gazzetta del sud on line) - leggi articolo su gazzetta