Questa storia inizia ben 70 anni fa, quando si nuotava sul lungomare cittadino presso la “Rari Nantes“, un luogo che in molti ricordano ancora con questo nome, rimasto tale non solo per la squadra di nuoto e poi di pallanuoto, ma perchè poi la narrazione di questa nostra storia si sposta presso la Piscina Coni, lì vicino, con tanti successi di nuoto di cui ancora oggi se ne sente parlare in città. Vi sono affissi, sulle bianche pareti della struttura abbandonata, dei cartelloni che ripercorrono le gesta di tanti crotonesi oramai grandicelli d’età.

Così come la squadra di Pallanuoto, oggi militante nel campionato di Serie B, festeggia sette decenni di attività. È adulta, fiera e madre delle associazioni natatorie che sono presenti nella nostra cittadina. Sapete, alla fine degli anni ’40 alcuni appassionati di nuoto si riunirono in un bar per dar vita alla prima società, chiamata Luccio Auditore, diminutivo di Paoluccio, un nuotatore crotonese mai più tornato dalla guerra in Russia. Negli annali della storia della squadra, si legge che fu registrata come Rari Nantes Lucio Auditore, a seguito di un errore. Quando la pandemia allenterà la sua morsa, è nelle intenzioni del presidente Vincenzo Arcuri (nella foto in orizzontale) riunire molte figure storiche per festeggiare insieme:
Come società rappresentiamo qualcosa di storico, dei tanti anni di aderenza al Coni e attività federali. Siamo stella d’oro al merito – ci ha detto il presidente Arcurie sarà occasione di una riunione con i soci e atleti storici. Siamo alla loro ricerca, usciremo con una pubblicazione a breve, affinchè si facciano avanti per far parte della vita democratica dell’associazione». Nel 2021, in attesa del Campionato di Serie B, si penserà a spegnere le 70 candeline: «Vedremo se faremo una mostra fotografica – ha aggiunto – da ampliare naturalmente con i successi più recenti, come la promozione in Serie B per la seconda volta dopo 40 anni, e poi la storica promozione in Serie A, e i nostri ragazzi campioni italiani Under 17. Poi vedremo se ci sono delle idee da parte di tutti gli altri. Certamente amplieremo la parte sociale e democratica, aprendoci al mondo della società civile e dell’associazionismo». La squadra, adesso, è ferma dalla metà di ottobre: «Sono state chiuse piscine e palestre e ci siamo dovuti fermare. Il campionato di Serie B è stato istituito, come la serie maggiore che sta già giocando, anche con le varie difficoltà naturalmente per i casi di Covid che ci sono. Le squadre saranno sottoposte ai tamponi del caso per poter affrontare le partite, 48 ore prima, e il referto negativo per poter giocare a pallanuoto. La speranza è di poter entrare in acqua nel mese di gennaio, e poi l’apertura dell’impianto del Pertini per consentirci di andare in acqua».

Poi, a proposito dei nomi storici, ci dice che i molti nomi storici della Rari Nantes vogliono essere partecipi di questo progetto del settantennale: «Loro mi hanno dato la loro disponibilità, parlando con molti a distanza, come l’olimpionico crotonese Michele D’Oppido. Ho parlato con Paolo Pulvirenti, Nicola Trapasso e altri». Sarà occasione, dunque, quando la pandemia allenterà la sua morsa, festeggiare questi settant’anni di storia e continuare in Serie B il proprio percorso sportivo.

press: Danilo Ruberto - crotoneok - online